Fin da piccoli, a scuola, ci insegnano che i colori primari dai quali derivano tutti gli altri sono il ROSSO, GIALLO e BLU. Ci spiegano come con rosso e giallo possiamo creare l’arancione, con il blu e giallo creiamo il verde e con rosso e blu il viola. Vero?
Se osserviamo questi tre colori nel loro significato energetico scopriamo che essi corrispondono, guarda caso, a CORPO- MENTE- SPIRITO.
Tuttavia questo è corretto solo se parliamo di colori in termini di pigmenti fisici. in questo contesto i tre colori considerati primari sono in realtà il magenta (e non il rosso), il ciano (e non il blu) e il giallo. Questi tre colori utilizzati in forma fisica di pigmenti, appunto, variamente amalgamati, ci consentono di creare tutti gli altri colori.
Se però osserviamo i colori non come pigmenti ma come LUCE, quindi fasci di particelle e onde, ecco che i primari diventano ROSSO, VERDE e BLU (proprio come il modello RGB dei monitor). In questo contesto la composizione dei colori avviene per sovrapposizione di frequenze che vanno a creare una frequenza diversa (sintesi additiva).
Ora, la natura primaria del colore è l’onda di luce, non la materia (i materiali ci appaiono colorati per la loro capacità di riflettere specifiche frequenze, ma di per sè non posseggono colore). Quindi osservando i colori nella loro forma più pura constatiamo che l’importanza della mente, la cognizione e il raziocigno (giallo) viene meno, di fronte all’energia del CUORE (verde), che assume, nel piano non materiale, quindi universale, un ruolo primario, assieme al tempio fisico (il corpo) e quello animico (lo spirito).
2 Comments
Articoli veramente godibili. Li ho letti con piacere e curiosità. Grazie
Grazie per la tua opinione, Mirella! Il mondo dei colori è un’ispirazione continua!