Che ci crediate o no, ci sono oltre 3000 studi scientifici pubblicati sui benefici della meditazione. E’ sufficiente entrare in una banca dati scientifica e digitare la parola meditazione per farsi un’idea (ScienceDaily, NBCI, ScienceDirect, Liebertpub ecc..)
Sono stati osservati gli effetti della meditazione nelle più diverse situazioni che come esseri umani incontriamo ogni giorno.
Vorrei cercare in questo articolo di fare una sintesi dei benefici documentati e riscontrati in modo che ognuno di noi possa comprendere l’efficacia anche per se stesso di questa pratica.
E’ stato dimostrato che allenare lo Stato di Presenza in Meditazione riduce la produzione del cortisolo, l’ormone che ci permette di essere attivi, vigili e produttivi ma che, prodotto in eccesso, mantiene alta la soglia di stress. Se sono i livelli chimici del nostro corpo ad essere alterati è inutile cercare di ripetere nella propria mente che bisogna stare calmi. E’ necessario agire con costanza e ridurre gradualmente questi fattori con l’esercizio continuo.
Inoltre rallenta l’attività dell’amigdala, l’area del cervello che attiva i processi di difesa istintivi, soprattutto in quelle circostanze in cui percepiamo anche un minimo segnale di pericolo. In altre parole ci permette di essere più calmi e razionali nell’affrontare le difficoltà. Oggi che viviamo in un contesto tutto sommato sicuro e privo di pericoli mortali, lo stato di allerta e iper eccitazione con cui rispondiamo alle situazioni quotidiane (traffico, imprevisti, ritardi, piccole diatribe) risulta spesso eccessivo. E questo avviene perchè non educhiamo il nostro sistema alla presenza e alla consapevolezza.
Tra i benefici della meditazione questo è forse quello che incide di più sulle nostre relazioni e la qualità della nostra vita.
I problemi in famiglia, le preoccupazioni al lavoro, gli stati d’animo che disturbano la nostra armonia interiore generano tensioni nel corpo fisico. Tensioni di cui molto spesso non ci rendiamo nemmeno conto. Esse vivono nel corpo e si attivano per molte ore durante la giornata e poi ci troviamo con i muscoli doloranti, le articolazioni rigide o strane e inaspettate infiammazioni nervose.
Durante la meditazione l’attenzione che viene data al corpo permette di acquisire maggior dimestichezza verso l’ascolto. Si diviene più recettivi alle tensioni accumulate nel corpo e alle posture dannose che assumiamo quando tutta la nostra attenzione è focalizzata negli spazi della mente e ci dimentichiamo del corpo.
A questo si associa l’attenzione che la meditazione porta all’atto respiratorio. La respirazione ci guida al rilassamento, ossigena maggiormente il nostro corpo e la nostra mente. Il diaframma allenato migliora la nostra postura e il miglioramento posturale modifica le nostre emozioni, portandoci a sentirci più sereni e sicuri di noi stessi.
La meditazione è in grado di aumentare i livelli di ossitocina, un ormone in grado di aiutarci a percepire lo stato di felicità. Durante la meditazione le cellule si nutrono meglio e sono quindi in grado di produrre questo ormone in quantità maggiore.
Un’altra famiglia di ormoni stimolata dalla meditazione è quelal delel endorfine. Questi ormoni agiscono come antidolorifico interiore, ci aiutano ad affrontare con più energia le situazioni dolorose e a costruire dentro di noi lo stato di felicità. Le endorfine permettono di raggiungere lo stato di benessere e soddisfazione che è tipico nel periodo successivo ad una intensa attività sportiva.
Tra i benefici della meditazione anche questo ha certamente un impatto notevole sulla nostra vita.
In presenza di una malattia anche importante, è la persona nella sua interezza a soffrire. Corpo, mente e anima non trovano pace, per il dolore fisico ma anche per la paura, la tristezza, la rabbia e tutte le emozioni che intervengono quando la vita ci pone di fronte a situazioni così difficili. Grazie agli effetti sopracitati è possibile ristabilire un acondizione ormonale e biochimica favorevole a mantenere lo stato di pace. E’ dimostrato che uno stato d’animo tranquillo favorisce i processi si guarigione o qualora, malauguratamente essa non fosse possibile, ad accogliere il corso della vita e a vivere con serenità il tempo a disposizione.
Da sempre l’uomo ha regolato i propri ritmi del sonno e della veglia grazie ad un orologio biologico interno sincronizzato sulla luce e il buio presenti nell’ambiente. Con l’aumentare del buio la ghiandola pineale del nostro cervello secerne la melatonina, l’ormone che regola, appunto, i nostri cicli del sonno. Con l’introduzione della luce artificiale questo equilibrio è stato alterato, perchè disponiamo di luce anche di notte, quando invece, in natura, regna il buio. Questo fatto unitamente allo stress quotidiano è una delle cause della difficoltà che molte persone hanno a riposare correttamente. Gli studi rivelano che i livelli di melatonina sono superiori nelle persone che meditano rispetto a coloro che non meditano.
La melatonina inoltre, non aiuta soltanto a dormire di notte, aiuta a prevenire le malattie e rinforza il sistema immunitario.
Basta mettere insieme tutto quello di cui abbiamo parlato: meno stress, stato di felicità, muscoli rilassati (anche quelli del viso), sonno riposante, maggior efficacia fisica e muscolare e meno malesseri per il corpo fisico, sono tutti fattori che contribuiscono a ridurre l’invecchiamento fisico e dei tessuti.
O comunque, visto che invecchiare è inevitabile, perché non farlo con il sorriso e la pelle più luminosa!
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