Qualche tempo fa osservando me stessa nel mio relazionarmi alla vita, ho notato che avevo l’abitudine di dire no o comunque di obiettare a ciò che la vita stessa mi portava ogni giorno.
Mi spiego meglio. Ogni opportunità che si presentavano, sia in forma di occasione vera che in forma di difficoltà o problema, diventava, nella mia percezione e immaginazione interiore, un ostacolo da superare.
Nella mia mente si creavano istantaneamente espressioni come “ma no, questa cosa no…” oppure “ma se poi va a finire che…” oppure ancora “ma sarebbe meglio se…”.
Se ci fai caso forse capita anche a te, soprattutto quando le proposte o le idee arrivano da qualcuno di cui non hai grandissima stima o totale fiducia. In quei momenti si risveglia una entità interiore sapiente e detentrice di ogni verità (crede lei) che inizia a mettere becco su tutto, trovando il modo di boicottare ogni novità in arrivo.
Una parte di noi, legata alle strutture dell’Ego, desidera la staticità, il mantenimento dello status così com’è perché non ha nessun mezzo per prevedere cosa potrebbe accadere se le cose cambiassero.
Allora nel dubbio meglio rimanere su ciò che c’è.
Purtroppo però questa è una sua illusione, perché il cambiamento fa parte della vita come la vita stessa.
La creazione dell’embrione, la sua crescita ed evoluzione attraverso tutti i vari passaggi fino alla persona che siamo oggi, a quella che saremo domani e tra dieci anni altro non è che un susseguirsi di attimi di cambiamento.
Se accettiamo, quindi, dentro di noi che il cambiamento è necessario e inevitabile possiamo iniziare a lasciare andare le nostre resistenze e ad aprire le porte alle opportunità che ci presenta la vita.
Prima ho specificato che esse hanno anche la forma dei problemi e delle difficoltà, perché sì, a quell’altra parte che vive in noi che desidera ardentemente la nostra evoluzione e la nostra crescita come esseri spirituali nella materia, non interessa molto il mezzo attraverso il quale arriveremo alla comprensione.
A lei interessa che lasciamo andare a poco a poco le nostre resistenze, che lasciamo andare noi stessi al flusso, che iniziamo a fluire sulle onde della vita.
Allora quando sentiamo dire “Di’ di sì alla vita” dobbiamo cercare di comprendere questo.
Se si presentano delle opportunità apriamoci ad una valutazione positiva e serena, cercando di comprendere se oltre il primo momento di timore legato alla paura di cambiare qualcosa risuona dentro di noi e ci attira nel profondo.
Se si presenta un dolore o una difficoltà apriamoci ad accogliere anche quello, perché fa parte delle nostre lezioni nella classe di vita che stiamo frequentando ora.
Quindi osserva i tuoi meccanismi di resistenza nel tuo quotidiano e fermati prima di reagire.
Chiediti “Perché no? Vediamo dove l’universo mi vuole portare attraverso questa via?”
Il fluire nella vita, l’aprirsi al cambiamento, accettare anche il dolore come parte della nostra crescita è l’insegnamento che il colore ARANCIONE porta nel nostro quotidiano. E’ la frequenza dinamica e calda a cui vibra il nostro secondo centro di energia. Sperimenta questo colore nella tua quotidianità, visualizzalo nelle tue meditazioni (a proposito, sai come si fa a meditare?), indossa un capo o un accessorio arancione, utilizza un portapenne di quel colore e inseriscilo anche nel desktop del tuo smartphone.
Lascialo entrare nella tua vita sottilmente e in sottofondo come solo il colore sa fare.
E se ti fa piacere condividi con me le tue impressioni.