La domanda rimanda ad un altro grande quesito dell’uomo: perché dovrei conoscere me stesso?
Sapere quali sono i colori dominanti dentro di sé equivale ad approfondire la conoscenza di se stessi.
Se è vero infatti che ogni colore possiede una personalità e una modalità di approccio alla vita, allora possiamo comprendere che esistono caratteristiche in noi che possono assomigliare più a un colore che ad un altro.
Se hai compilato il mio Test dei colori hai già un’idea di quali sono quelli predominanti in te e quali invece possono essere approfonditi attraverso lo studio del colore ma oggi voglio aiutarti a comprendere i principali benefici del lavoro attraverso il colore.
IMPARARE AD OSSERVARSI PROFONDAMENTE E SENZA GIUDIZIO
E’ molto difficile conoscere se stessi. Soprattutto perché siamo fatti di tanta complessità interiore e fatichiamo ad osservarci in modo analitico, perché nel nostro sguardo ci sono sempre le emozioni, i pregiudizi e il rifiuto di vedere certe caratteristiche che non ci piacciono di noi stessi.
La parte più ironica della questione è che siamo spesso convinti di conoscere gli altri prima ancora di aver capito come siamo fatti noi stessi. Ma questo è un altro discorso.
Il grande vantaggio dello studio dei propri colori è che essi ti guidano come un filo di Arianna dentro te stesso aiutandoti a non perderti all’interno di questa grande complessità.
La nostra attenzione e la nostra presenza sono così poco allenate che facciamo molta fatica a concentrarci contemporaneamente sul nostro corpo, le nostre emozioni, i pensieri, la connessione empatica con l’altro e la voce dell’intuito che in sottofondo ci parla.
È decisamente fuori dalla nostra portata fare tutto questo, a meno che tu non abbia trascorso gli ultimi sette anni in Tibet o in compagnia di qualche maestro spirituale che ti ha allenato con costanza e disciplina ogni giorno per tutto il giorno.
Se non è così siamo sulla stessa barca: distratti, presi da mille attività quotidiane, bombardati di stimoli e sempre in movimento.
E spesso, quella volta che ci fermiamo a guardarci dentro subito ci voltiamo dall’altra parte, tante sono le cose che giudichiamo orribili dentro di noi, mentre fuori esistono così tante persone brave, belle e in gamba che non capiamo perché proprio a noi doveva capitare il gene del brutto anatroccolo!
IMPARARE AD OSSERVARSI UN PEZZETTO ALLA VOLTA E A RICOSTRUIRE UN MERAVIGLIOSO PUZZLE
Per uscire da questo inganno del “Conosci te stesso” tutto in una volta, ci sono i colori, che come piccoli aiutanti ti accompagnano dentro ognuna delle 7 stanze che vivono dentro di te e che compongono la tua casa interiore.
In questo modo puoi dedicarti a conoscere e nutrire per qualche tempo il tuo universo emozionale, imparando ad osservare e comprendere i meccanismi interiori che si attivano in automatico tutte le volte che succede qualcosa che poi ti fa stare male.
Perché in fondo è proprio questo che accade: ognuno di noi possiede un archivio emotivo che attiva delle reazione automatiche ogni volta che le circostanze della vita accendono un ricordo memorizzato. E questo per il solo bisogno di aiutarci a sopravvivere nelle situazioni critiche.
Come cambierebbero le tue relazioni se tu imparassi ad osservare e comprendere questi meccanismi dentro di te e, di conseguenza, fossi in grado di comprenderli anche nelle persone intorno a te?
Certamente le tue relazioni migliorerebbero perché comprenderesti l’effetto dei meccanismi inconsci in te e nell’altro smettendo di dare colpe e inutili giudizi.
E questo è solo una parte di ciò che ti aiuta a fare il colore arancione.
Diverso è il lavoro di presenza mentale che ti aiuta a fare il giallo. E ancora diversa è l’ascolto della tua apertura di cuore e quanto in connessione riesci a metterti con quello degli altri, lavoro pertinente alla stanza del verde.
E la cosa meravigliosa è che andando avanti un colore supporta l’altro.
Ecco cosa dice SIlvia durante il suo viaggio tra i colori:
“Vorrei condividere il mio percorso nel colore, ora che siamo a metà. Ho vissuto le mie due settimane nel rosso molto intensamente, mi è stato molto facile immergermi in questo colore e lavorarci nei vari modi proposti. Con l’arancione e il giallo ho avuto qualche difficoltà e ho avuto bisogno di soffermarmi alcuni giorni in più, mi sembrava che il lavoro non fosse altrettanto intenso, sebbene seguissi tutti i suggerimenti e gli esercizi. Ora sono nel verde, sto realizzando il mio TAO e riflettendo su tutto il percorso nella sua interezza mi è apparso come ogni colore si mescolasse con quello successivo, il quale dava quasi delle risposte per risolvere un conflitto “appartenente” al colore precedente. Forse è per questo che dopo il rosso gli altri colori mi sembravano meno intensi, insomma è come se fosse una fusione tra i colori man mano che si procede, la consapevolezza di un colore e di ciò che porta con sè mi è arrivato nel momento in cui ero nel colore successivo. Spero sia chiaro, sto seguendo il flusso senza pensare troppo. Starò nel verde ancora qualche giorno e poi passerò al blu, pronta a ricevere… ”
DIVENTA PIU’ CHIARO QUELLO CHE VUOI
Quando sai chi sei comprendi anche ciò che vuoi.
Quando non ti senti più un brutto anatroccolo, quando non rincorri più i desideri e le mode che ti impone una società mediatica così presente nelle nostre vite, quando ti distacchi dalle dipendenze materiali, dai bisogni della personalità automatica e ti elevi ad una consapevolezza maggiore, ti è più chiaro ciò che vuoi dalla tua vita, ciò che ami e il valore che vuoi portare in te e in chi ti vive accanto, con armonia e presenza.
Tutto questo è possibile grazie al lavoro che fai quotidianamente di discesa dentro il tuo mondo interiore e di osservazione e trasmutazione di parti di te.
Quindi non sai cosa vuoi dalla tua vita? Sei troppo distratto/a dagli effimeri desideri del mondo fuori?
La soluzione è lì: conosci te stesso.
Per entrare nel mondo del colore e capire come esso si muove in te prova il Test dei Colori andando a questo link.
Per tutto il resto continua a seguirmi e non smettere dei essere desideroso/a di te!
A presto
Lucia