Ciao! Oggi voglio parlare di un argomento che mi sta molto a cuore ma che noto, attraverso la mia attività lavorativa in studio, che non è sempre ben compreso dalle persone.
Ti faccio subito una domanda: sei davvero convinto di avere il controllo della tua vita?
Te lo chiedo perché molto spesso abbiamo la sensazione di essere padroni di ciò che ci succede. Siamo convinti di una cosa, progettiamo, stabiliamo ciò che è giusto fare, mettiamo insieme i pezzi, iniziamo col primo passo, poi il successivo e siamo convinti che tutto andrà come avevamo immaginato. Ti faccio un’altra domanda: ottieni sempre tutto quello che vuoi così come l’avevi progettato? Riesci ad esaudire ogni tuo desiderio? Oppure succede che “ credi” che agendo in un certo modo otterrai determinati risultati che poi però non si verificano?
Molto spesso sentiamo parlare di strategie per il raggiungimento degli obiettivi che, gira e rigira, trattano sempre, più o meno, gli stessi passi: stabilire l’obiettivo esatto, comprendere la motivazione, creare un programma, fare il primo passo ecc ecc ecc.
Tutte cose molto giuste e molto utili. Ma ora ti svelo la grande verità che spesso non viene considerata: ciò che governa il 95% della nostra vita è quella parte del cervello che non raggiunge il livello di coscienza, ovvero l’inconscio.
Proprio così. La verità è che noi controlliamo con la mente conscia solamente il 5% di ciò che facciamo e di ciò che otteniamo. Il restante 95% è controllato da una parte di noi che non sappiamo nemmeno che esiste! Riesci a renderti conto del valore percentuale di cui stiamo parlando?
Se ti fermi un attimo a pensare a tutto ciò che riesci a controllare, programmare e gestire con la mente conscia e lo moltiplichi per 20, otterrai più o meno la misura della forza della tua mente inconscia!
Ora che conosci questa verità puoi anche comprendere che utilizzare strategie, metodi, coach, allenatori, libri, terapie e tutti i supporti che vuoi, non serve se hai un obiettivo cosciente (5%) che non è allineato con il tuo obiettivo inconscio (95%). Secondo te, tra i due chi l’avrà vinta?
Per spiegarti meglio il concetto ti faccio un esempio molto comune. Poniamo che il tuo obiettivo cosciente sia quello di sposarti e mettere su famiglia, perché credi che sia la realizzazione di te come persona o semplicemente perché pensi ti possa rendere felice. Ecco, l’hai deciso e lo vuoi, giusto? Sai che per ottenere tutto ciò hai bisogno di incontrare una compagna, sai che vi frequenterete, poi vi conoscerete sempre più profondamente, fino a decidere di avere anche dei figli insieme e continuare il vostro percorso come una famiglia. Giusto no? Devi solo trovare la persona adatta al tuo obiettivo e il gioco e fatto. Questo è il tuo 5%.
Ora poniamo che tu sia cresciuto in una famiglia in cui l’uomo considera la moglie come l’anello debole della coppia riconoscendole poco valore e poniamo che quest’uomo (tuo padre) ripetesse spesso frasi quali “le donne non contano niente, non servono a niente, le donne non sono in grado di gestire la famiglia”. Poi sei cresciuto, ma è rimasta impressa dentro di te la convinzione inconscia che le donne siano inutili e inadatte, quindi qualsiasi donna incontrerai sarà per te una donna inutile e sicuramente inadatta a fare famiglia. Ecco, l’obiettivo/programma del tuo inconscio sarà quello di tenerti lontano dall’impegno familiare con una donna per evitare problemi. Questo è il tuo 95%.
Capisci che per quanto tu ti possa sforzare, anche se incontrassi la donna migliore in assoluto per te, il tuo inconscio metterà in atto tutte le strategie di boicottaggio che possiede per fare sì che si realizzi ciò di cui lui è convinto. Capisci perché poi ti senti frustrato?
Un altro esempio: poniamo che il tuo obiettivo sia quello di aprire un negozio di vestiti alla moda. Sei informato, preparato, sempre aggiornato sulle tendenze. È il tuo desiderio da sempre, l’hai deciso progettato e sei pronto a partire. (Questo è il tuo desiderio cosciente, il tuo 5%).
Ora poniamo che in famiglia ci siano stati dei casi imprenditoriali di piccole aziende che ad un certo punto hanno subito dei tracolli e sono fallite. Probabilmente hai sentito spesso ripetere frasi del tipo “si può fallire da un momento all’altro, l’attività imprenditoriale è molto rischiosa, in tempi di crisi non si fa”. Crescendo potresti aver maturato una certa convinzione nei tuoi mezzi e nelle tue capacità, ma potresti non aver elaborato queste credenze inconsce che ti suggeriscono che l’attività imprenditoriale è un grosso rischio. Anche questa volta il tuo 95% inconscio cercherà di boicottare le tue iniziative per confermare ciò che in esso è memorizzato. Per quanto tu ti possa sforzare se non modifichi la credenza la tua attività non funzionerà.
Però c’è una buona notizia. Anzi due.
La prima: sono stati fatti moltissimi studi sull’inconscio e sui meccanismi che lo regolano. E ,cosa più importante, sono state create molte tecniche, per altro davvero semplici, per sciogliere le credenze memorizzate nell’inconscio con la possibilità, poi, di sostituirle con altre più allineate ai tuoi desideri. A tal proposito posso suggerirti l’interessante lettura di “La biologia delle credenze. Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula” di Bruce Lipton
La seconda: il corpo è collegato più all’inconscio che al conscio. O meglio, dal momento che il 95% è regolato dall’inconscio, il corpo ne segue le direttive. Dolori, acciacchi, malesseri e malattie non sono altro che la voce dell’inconscio, che aspetta soltanto di essere ascoltata.
La prima cosa quindi da fare è quella di capire cosa ti blocca e qual è la credenza che limita il raggiungimento dei tuoi traguardi, attraverso l’analisi dei tuoi vissuti e tenendo presente i messaggi che ti invia il tuo corpo. Solo così potrai divenire cosciente di ciò che regola gran parte della tua vita e potrai agire per modificarne il corso.
“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino” Carl Jung
1 Comment
Gran bel articolo Lucia!! Lo condivido subito! Brava!